6 Dicembre 2022
AVVISO PUBBLICO- “Dopo di Noi”
Attuazione di interventi ai sensi della L. 112 del 2 giugno 2016 “Disposizioni in materia di assistenza in favore di persone con disabilità grave prive del sostegno familiare” e del Decreto Interministeriale di attuazione del 28/11/2016 – Sovrambito Distretto RM 5.5 e Avviso 1/2022 PNRR – Distretto RM 5.5
Riferimenti normativi L.112/2016
Legge Regionale n.11 / 2016
Deliberazione Regionale 554 /2021: Modifica e integrazione della Deliberazione di Giunta Regionale 25 luglio 2017 n 454 “Linee guida operative regionali per la finalità della legge n.112 del 22 giugno 2016 “Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive di sostegno familiare” e del Decreto Interministeriale del 23/11/2016 di attuazione”
L.328/200
L.104/1992
DM 23 novembre 2016
Avviso 1/2022 PNRR
FINALITÀ E BENEFICIARI
Con la legge n. 112/2016 “Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilita grave prive del sostegno familiare”, cosiddetta Dopo di Noi, lo Stato ha disciplinato misure di assistenza, cura e protezione individuando come obiettivi prioritari:
a) l’attivazione ed il potenziamento di programmi di intervento volti a favorire percorsi di deistituzionalizzazione e di supporto alla domiciliarità in abitazioni o gruppi-appartamento che riproducano le condizioni abitative e relazionali della casa familiare e che tengano conto anche delle migliori opportunità offerte dalle nuove tecnologie, al fine di impedire l’isolamento delle persone con disabilità grave;
b) la realizzazione, ove necessario e, comunque, in via residuale, nel superiore interesse delle persone con disabilità grave, di interventi per la permanenza temporanea in una soluzione abitativa extrafamiliare per far fronte ad eventuali situazioni di emergenza, nel rispetto della volontà delle persone con disabilità grave, ove possibile, dei loro genitori o di chi ne tutela gli interessi;
c) la realizzazione di interventi innovativi di residenzialità per le persone con disabilità grave, volti alla creazione di soluzioni alloggiative di tipo familiare e di co-housing, anche sostenendo forme di mutuo aiuto tra persone con disabilità;
d) lo sviluppo di programmi di accrescimento della consapevolezza, di abilitazione e di sviluppo delle competenze per la gestione della vita quotidiana e per il raggiungimento del maggior livello di autonomia possibile delle persone con disabilità grave.
I beneficiari degli interventi e servizi del Dopo di Noi sono le persone con disabilità grave, la cui disabilità non sia determinata dal naturale invecchiamento o da patologie legate alla senilità, prive del sostegno familiare, in quanto mancanti di entrambi i genitori o perché gli stessi non sono in grado di fornire l’adeguato supporto, o in vista del venir meno del sostegno genitoriale.
Lo stato di disabilità grave, di cui all’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, è accertato con le modalità indicate all’articolo 4 della medesima legge e successive modificazioni.
Tra le persone con disabilità grave possono essere eleggibili di attivazione delle misure del Dopo di Noi anche coloro che presentano una condizione di disagio psichico e risultano in carico ai dipartimenti di salute mentale.
È assicurato l’accesso e la continuità negli interventi e servizi erogati ai beneficiari in condizione di disabilità grave e non rientrano tra i beneficiari persone la cui disabilità è determinata dal naturale invecchiamento o da patologie connesse alla senilità, indipendentemente da qualsivoglia limite di età.
Il progetto personalizzato deve essere garantito negli anni, fatta salva l’eventuale rimodulazione al sopravvenire di nuove esigenze personali che determinano la necessità di aggiornare periodicamente il progetto.
I beneficiari del “Dopo di noi” sono di norma maggiorenni e residenti nei Comuni compresi nel Territorio del Distretto Sociosanitario 5.5 (CAPRANICA PRENESTINA, CASTEL SAN PIETRO ROMANO, CAVE, GALLICANO NEL LAZIO, GENAZZANO, PALESTRINA, ROCCA DI CAVE, SAN CESAREO, SAN VITO ROMANO, ZAGAROLO) e Distretto Sociosanitario 5.6 (ARTENA, CARPINETO ROMANO, COLLEFERRO, GAVIGNANO, GORGA, LABICO, MONTELANICO, SEGNI, VALMONTONE).
Per i minori, i servizi territoriali dovranno valutare l’opportunità di indirizzare il bisogno ad un’offerta che tuteli l’età e la condizione di disabilità,
PROGRAMMI DI INTERVENTO ai sensi della DELIBERAZIONE REGIONALE 554 del 5/08/2021
Le modalità realizzative degli interventi sono in linea con il DM 23 novembre 2016 e in linea con le finalità della L.112/2016:
a) Percorsi programmati di accompagnamento per l’uscita dal nucleo familiare di origine ovvero per la deistituzionalizzazione.
b) Interventi di supporto alla domiciliarità in soluzioni alloggiative che riproducano un ambiente abitativo di tipo familiare come individuate all’art.3 comma 4 del DM del 23 novembre 2016
c) Programmi di accrescimento della consapevolezza e per l’abilitazione e lo sviluppo delle competenze per favorire l’autonomia delle persone con disabilità grave e una migliore gestione della vita quotidiana e per il raggiungimento del maggior livello di autonomia possibile di cui all’art 3 comma 5 (DM 23/11/2016), ed in tale contesto, tirocini finalizzati all’inclusione sociale, all’autonomia delle persone e alla riabilitazione, di cui all’art 3 comma 6 del citato decreto.
d) Interventi di realizzazione di innovative soluzioni alloggiative dalle caratteristiche di cui all’art.3 comma 4 del DM 23 novembre 2016, mediante il possibile pagamento degli oneri di acquisto, di locazione, di ristrutturazione e di messa in opera degli impianti e delle attrezzature necessari per il funzionamento degli alloggi medesimi, anche sostenendo forme di mutuo aiuto tra persone con disabilità;
e) In via residuale interventi di permanenza temporanea in una soluzione abitativa extra familiare di cui all’art.3 comma 7 del DM 23 novembre 2016.
Nel caso in cui non sarà reso disponibile alcun patrimonio immobiliare solidale, i Comuni Capofila dei distretti RM5.5 e RM5.6 e i Comuni afferenti ad essi saranno sollevati da qualsiasi obbligo nei confronti dei potenziali beneficiari per la mancata attuazione dei suddetti programmi di intervento.
TERMINI E MODALITÀ PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
La domanda è presentata dalla persona con disabilità richiedente il beneficio o, se impossibilitata, da chi, a tali fini, la rappresenta legalmente ai sensi della normativa vigente.
L’istanza, corredata dalla documentazione richiesta, deve contenere in ogni caso almeno i seguenti dati:
La domanda può essere consegnata presso gli Uffici Protocollo del proprio Comune di Residenza o presso i P.U.A distrettuali.
L’istanza, corredata dalla documentazione richiesta, deve contenere in ogni caso i seguenti dati:
Dati anagrafici del richiedente e/o di chi lo rappresenta legalmente ai sensi della normativa vigente;
Tipologie di sostegno richiesto;
Autocertificazione di condizione di disabilità riconosciuta ai sensi dell’art. 3 comma 3 della legge n.104/92 non determinata dal naturale invecchiamento o da patologie connesse alla senilità;
Eventuale indicazione di situazioni di priorità e di urgenza ai sensi della legge n.112/2016 e del dm attuativo;
Eventuale dichiarazione di adesione alla manifestazione di interesse della regione lazio per il conferimento di un immobile da destinare alle finalità del dopo di noi;
Eventuale dichiarazione di fruizione di servizi da parte di associazioni di famiglie di persone con disabilità o altri soggetti di diritto privato con i quali è in atto una progettualità rivolta a sostenere percorsi di autonomia dalla famiglia di origine e programmi di indipendenza abitativa
Eventuale indicazione di adesione alla manifestazione di interesse della già menzionata associazione di famiglie o altri soggetti di diritto privato per il conferimento di un immobile da destinare alle finalità del dopo di noi.
ISEE ordinario in corso di validità;
Per i cittadini stranieri extra-EU: copia di permesso di soggiorno in corso di validità;
Allegare eventuale copia di nomina della rappresentanza legale ai sensi della normativa vigente:Le domande dovranno pervenire entro il giorno 23 dicembre 2022 al protocollo del Comune di Residenza.
Le istanze ammesse saranno trasmesse all’Ufficio di Piano del Distretto Socio-Sanitario di appartenenza ai fini della convocazione della UVMD che procederà alla valutazione multidimensionale e alla predisposizione del progetto personalizzato.
PRIORITÀ DI ACCESSO AGLI INTERVENTI
L’accesso alle misure è prioritariamente garantito alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare che, in esito alla valutazione multidimensionale, necessitino con maggior urgenza degli interventi.
Nella valutazione dell’urgenza si terrà conto delle limitazioni di autonomia, dei sostegni che la famiglia è in grado di fornire, nonché delle condizioni economiche della persona con disabilità e della sua famiglia.
In esito alla valutazione è in ogni caso garantita priorità di accesso a:
– persone con disabilità grave mancanti di entrambi i genitori, del tutto prive di risorse economiche,
reddituali e patrimoniali, che non siano i trattamenti percepiti in ragione delle condizioni di disabilità;
– persone con disabilità grave i cui genitori, per ragioni connesse, in particolare, all’età ovvero alla
propria situazione di disabilità, non sono più nella condizione di continuare a garantire loro nel futuro
prossimo il sostegno genitoriale necessario ad una vita dignitosa;
– persone con disabilità grave, inserite in strutture residenziali dalle caratteristiche non idonee a
riprodurre le condizioni abitative e relazionali della casa familiare.
Si deroga ai criteri di priorità di cui sopra nel caso di riutilizzo di patrimoni, resi disponibili anche
attraverso gli strumenti di cui alla L.112/2016, da familiari o da reti associative di familiari di persone
con disabilità grave in loro favore.
DISPOSIZIONI FINALI
Per ulteriori informazioni e chiarimenti è possibile contattare i Servizi Sociali dei comuni di residenza, il servizio PUA di riferimento o gli Uffici di Piano di competenza dei vari Distretti.
Il presente avviso e la relativa modulistica sono pubblicati sui siti istituzionali dei distretti Socio Sanitari RM 5.5 (San Vito Romano – Capofila) e RM 5.6 (Colleferro) e sui singoli siti dei Comuni afferenti.
Tutti i dati personali, acquisiti in esecuzione del presente avviso, verranno utilizzati esclusivamente per le finalità relative al procedimento amministrativo per i quali i dati richiesti verranno trattati ai sensi del G.P.R. 679/2016 in materia di protezione dei dati personali.
Dott. Fabio Cutini
Responsabile dell’Area 1^
Comune di San Vito Romano

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